approfondimento
Axerta è al vostro fianco anche in qualità di consulente tecnico di parte, spesso in qualità di perito informatico forense.
Di cosa stiamo parlando?

Il Consulente Tecnico di Parte, abbreviato CTP, è un esperto che viene nominato dalla parte in causa o dal suo avvocato nel corso di un procedimento giudiziario, disciplinato dagli artt. 201 c.p.c. e 233 c.p.p.

Ogni volta che il giudice nomina un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU), affinché lo assista nelle udienze fornendo chiarimenti, rispondendo ai quesiti che gli vengono posti su questioni tecniche o problematiche scientifiche o informatiche, dà la possibilità alle due controparti in causa di nominare a loro volta un proprio Consulente Tecnico di Parte.

Il CTP viene nominato direttamente dalla parte in causa ed ha il compito di partecipare all’udienza assistendo al lavoro del consulente del giudice nelle sue indagini e intervenendo in merito ai risultati forniti dal consulente d’ufficio, formulando osservazioni in modo scritto o verbale.

Il consulente tecnico di parte deve inoltre verificare l’operato del CTU, a cui può presentare osservazioni o istanze chiedendo che vengano messe a verbale, o fornire chiarimenti nel caso in cui ci sia un dibattimento con punti di vista contrastanti tra le parti.

Il consulente tecnico di parte ha un rapporto fiduciario disciplinato da un mandato conferito dal suo cliente, tipicamente è un consulente informatico forense. Il consulente tecnico di parte non deve necessariamente essere iscritto ad un albo professionale. Si tratta di un ausilio tecnico al difensore che viene assunto dal privato, dall’azienda o dallo studio legale che lo assiste nella causa, per garantire il contradditorio nei casi in cui il giudice disponga una consulenza o per effettuare accertamenti o perizie a supporto delle argomentazioni della difesa. È interessante segnalare che anche se il Giudice non nomina un consulente tecnico d’ufficio la parte può comunque nominare il suo CTP (art.233 c.p.p.).

Perito informatico forense

La consulenza tecnica di parte non costituisce di per sé un mezzo di prova, ma solamente un’allegazione difensiva di carattere tecnico.

Il team di Axerta annovera nel suo organico anche la figura del perito informatico forense, che può essere nominato dalla parte (direttamente dal privato, dall’azienda o dall’avvocato) come consulente tecnico di parte.

Le perizie informatiche forensi, per essere utilizzabili in giudizio devono rispettare i requisiti di integrità e non ripudiabilità. Per questo motivo le metodologie di acquisizione, conservazione e analisi delle prove devono essere molto rigorose e improntate su criteri di scientificità nel rispetto delle best practice in materia di informatica forense. Le perizie svolte e le relazioni tecniche redatte dai consulenti di Axerta sono molto dettagliate e precise e hanno già aiutato numerosi privati e aziende in dibattimenti processuali, permettendogli di far valere i loro diritti e ottenere un esito positivo del giudizio. Inoltre i consulenti esperti in sistemi informatici e digitali di Axerta, potendo testimoniare, in aula, in sede di procedimento giudiziario, sono dotati non solo di conoscenze tecniche, ma abituati a prestare la loro professionalità in fattispecie e casi critici.

Oltre alle consulenze tecniche di parte, da oltre 60 anni Axerta si occupa di investigazioni aziendali tutelando i diritti di aziende e organizzazioni. Siamo stati ospiti in trasmissioni televisive nazionali e internazionali, guardale qui

il metodo

Un metodo unico e coerente con le aspettative delle aziende e degli studi legali: questo è l’elemento differenziante nella value proposition di Axerta, e si articola principalmente attraverso le seguenti fasi.

1. VALUTAZIONE Il primo compito di Axerta è raccogliere tutte le informazioni per valutare l’opportunità di procedere, determinando la possibilità di tutelare efficacemente i diritti del cliente.
2. STRATEGIA Prima di ricevere l’incarico Axerta consegna al cliente un pre-progetto con il dettaglio delle azioni da intraprendere e con l’indicazione di costi, tempi e risultati attesi.
3. AZIONE Il cuore del metodo Axerta è costituito dalle attività di indagine sul campo. Azioni svolte sempre con la massima consapevolezza e competenza.
4. VERIFICA Axerta affida ogni processo investigativo a un Supervisor che coordina i vari ambiti di indagine. Il Supervisor ha il compito di verificare che tutte le azioni siano svolte in coerenza con la strategia investigativa.
5. RISULTATO A conclusione delle indagini verrà consegnata al cliente una relazione redatta da avvocati.
il risultato

L’ultimo step del metodo Axerta consiste nell’elaborazione del dossier finale da parte dei legali interni, corredato di rilievi video e fotografici, al fine di provare le circostanze richieste dopo aver verificato ancora una volta ogni aspetto di legalità e poter serenamente esibire quanto documentato in giudizio.

Il dossier finale è quell’elemento che consente una difesa concreta del cliente, e la sua efficacia è costituita, oltre che dalle prove in esso contenute, dalla competenza legale con la quale è stata coordinata l’indagine e redatto il documento di output.

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