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L’impegno di illycaffe nella ricerca e nella protezione della proprietà intellettuale
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L’impegno di illycaffe nella ricerca e nella protezione della proprietà intellettuale

Con il nuovo Anno, Il Punto si rinnova con una rubrica dedicata alle eccellenze del Made in Italy. Un viaggio affascinante ci porterà a scoprire le storie imprenditoriali dei leaders di mercato di svariati settori, quali food, moda, chimica, design, farmaceutica, assicurativo, ecc.

Ci racconteranno la loro vision e mission, cosa li ha portati ad essere leaders, i loro rischi maggiori e come si difendono. Conosceremo gli aspetti legali del tema affrontato attraverso pareri di autorevoli avvocati e professionisti, che approfondiranno il nostro Focus. E noi con Loro per una sinergia efficace vi mostreremo come Axerta opera nei vari settori aziendali.

Il viaggio di un grande team, imprenditori, investigatori ed avvocati, uniti nella mission di Axerta di combattere le ingiustizie, che senza mai dimenticare i suoi 60 anni di storia, oggi guarda al futuro con professionalità e concretezza offrendo servizi investigativi sempre al passo con i tempi.

 

 

illycaffè è una società benefit fondata nel 1933 a Trieste. Oggi produce e vende in tutto il mondo un unico blend di caffè di alta qualità composto da nove tipi di pura Arabica che acquista direttamente dai coltivatori del Sud America, America Centrale e Africa.
Per ottenere il caffè della migliore qualità, l’azienda lo acquista direttamente alla fonte, in un cammino di sostenibilità economica, sociale e ambientale che attraversa tutta la filiera, generando un impatto positivo per le comunità e l’ambiente. Nel 2021 illycaffè è stata la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione B Corp, assegnata alle organizzazioni che si impegnano a rispettare i più alti standard di performance sociale e ambientale, trasparenza e responsabilità e che operano in modo tale da ottimizzare il loro impatto positivo verso i dipendenti, le comunità di riferimento e l’ambiente.

La tensione verso la perfezione, la passione per il bello e il ben fatto hanno spinto l’azienda ad amplificare il piacere sensoriale dato dal caffè coinvolgendo anche la vista e l’intelletto, attraverso l’arte. Da questo impulso sono nate nel 1992 le illy Art Collection, le tazzine d’artista firmate in oltre 30 anni da più di 130 esponenti del panorama internazionale dell’arte contemporanea. Da allora illycaffè contribuisce attivamente alla valorizzazione e promozione dell’arte contemporanea, lavorando fianco a fianco con artisti affermati ed emergenti, creando eventi, sostenendo grandi manifestazioni internazionali.

Per produrre il miglior caffè che la natura possa offrire, illycaffè pone grande attenzione alla tecnologia e alla ricerca applicata alla materia prima così come a tutti i processi produttivi, dalla selezione alla preparazione. L’azienda è impegnata in questo campo sia attraverso il dipartimento di Ricerca e Innovazione e i suoi laboratori, sia con la Fondazione Ernesto Illy e le collaborazioni con accademie, istituzioni scientifiche e università. Per diffondere la conoscenza e la cultura del caffè, nel 1999 l’azienda ha creato l’Università del Caffè, che ogni giorno diffonde il suo patrimonio di competenze a produttori e coltivatori, imprenditori e baristi, ma anche a consumatori e intenditori. Con le sue 23 sedi distribuite in tutto il mondo, l’Università del Caffè in questi anni ha formato più di 400mila persone.

La ricerca è sempre stata parte del DNA dell’azienda, tanto che tre delle innovazioni radicali che hanno rivoluzionato il modo di fare, pensare e gustare il caffè nel secolo scorso, sono dovute a illycaffè.
Francesco Illy, fondatore dell’azienda, nel 1934 inventa la pressurizzazione, che prevede la sostituzione dell’aria all’interno delle confezioni con gas inerte sotto pressione. Questo sistema cattura gli aromi del caffè appena tostato preservandone la freschezza all’interno della confezione e li esalta e affina nel tempo. Proprio la pressurizzazione ha consentito le esportazioni di caffè al di fuori della zona di produzione, dando il via alla vocazione internazionale dell’azienda. Nel 1935 sempre Francesco Illy realizza la “Illetta”, la progenitrice delle attuali macchine professionali per caffè espresso che propone per la prima volta la formula dell’espresso ancora oggi utilizzata: 9 atmosfere di pressione, 90 gradi di temperatura dell’acqua, 25 millilitri di bevanda estratti in 30 secondi. Nel 2024 l’azienda ha reinventato la Illetta, dandole un design moderno e fornendola di una tecnologia rivoluzionaria in grado di risparmiare energia e di erogare diverse preparazioni, oltre che all’espresso.
Risale agli Anni ‘70 e ad Ernesto Illy la terza innovazione: l’industrializzazione della prima cialda di caffè in carta, la capostipite dei sistemi di caffè porzionato, che per la prima volta racchiude tra due strati di carta filtrante, oggi certificate compostabili e conferibili nell’organico, la dose perfetta di caffè, alla giusta pressione, per la preparazione di un espresso a regola d’arte. Negli Anni ‘90, la cialda in carta è diventata uno standard industriale internazionale (E.S.E. – Easy Serving Espresso): un sistema che illycaffè ha scelto di mantenere “aperto” per il settore del caffè, a cui hanno aderito volontariamente numerosi torrefattori e produttori di macchine espresso. Si tratta dell’unico standard industriale ‘aperto’ grazie alle caratteristiche tecniche che rendono ogni cialda monodose di caffè in carta E.S.E. compatibile con tutte le macchine per espresso E.S.E. Una scelta in controtendenza rispetto ai sistemi chiusi, voluta per permettere di preparare anche a casa un espresso perfetto come quello del bar, consentendo al consumatore di non legarsi ad una macchina e al suo marchio di caffè.

In ragione dell’importanza che l’innovazione riveste per l’azienda, da sempre è stata data molta attenzione alla protezione di tutti i tipi di risultati dalla stessa derivanti, intendendosi tutti i risultati della ricerca, dello sviluppo, ma anche delle attività di marketing che abbiano un valore patrimoniale e/o siano suscettibili di un diritto di esclusiva, come le invenzioni industriali, i software, i disegni e modelli industriali, il know-how, i marchi e i nomi a dominio.
A tal fine è stato istituito un Comitato per la protezione e gestione dei diritti di proprietà intellettuale dell’azienda, composto dal Chief Marketing Officer, Chief Innovation & Development, Risk Officer e il General Counsel a capo della funzione legale, societaria e di proprietà intellettuale. La proprietà intellettuale designa l’insieme dei diritti esclusivi riconosciuti sulle creazioni intellettuali. Si distingue, da un lato, nella proprietà industriale relativa a invenzioni (brevetti), marchi, disegni e modelli industriali e nelle indicazioni geografiche e, dall’altro, nei diritti d’autore a copertura delle opere letterarie e artistiche. illycaffé intende promuovere lo sviluppo e la valorizzazione della proprietà industriale derivante dai risultati della ricerca e sviluppo dell’azienda, favorendo inoltre il suo utilizzo mediante acquisizioni, cessioni, licenze e/o altre forme di accordo che ne consentano un utilizzo commerciale e/o industriale.
Sono inoltre state formalizzate e divulgate a tutti i dipendenti delle Linee Guida per la gestione e la protezione del know-how aziendale inteso come l’Insieme delle conoscenze aziendali tecnico-industriali e commerciali riservate e più in generale ogni informazione che costituisce un asset che permette all’azienda di essere competitiva sul mercato.
Le Linee Guida forniscono indicazioni di carattere pratico e norme di buona condotta da adottare ai fini della tutela del know-how e delle informazioni commerciali riservate, al fine di rendere i collaboratori della Società pienamente consapevoli del valore del know-how aziendale e dell’importanza di adottare misure idonee a tutelarlo.

Nelle procedure interne di sviluppo nuovi prodotti sono stati previsti specifici gate in cui monitorare l’avanzamento dei progetti per verificare le eventuali invenzioni e procedere nei tempi opportuni alla loro protezione e/o corretta gestione, prima di procedere alla condivisione dei nuovi prodotti a terzi, al fine di garantirne la tutela.

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