CLICCA QUI PER CONSULTARE L’ORDINANZA n. 9268/2025 DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Con la sentenza n. 9268/2025 la Corte di Cassazione conferma che il controllo investigativo sui dipendenti sospettati di illeciti durante l’orario di lavoro è legittimo.
Nel caso esaminato, un lavoratore è stato licenziato per giusta causa dopo che un’agenzia investigativa, incaricata dall’azienda, ha documentato che durante il servizio si dedicava ad attività personali in un bar.
La Suprema Corte ha chiarito che il ricorso a investigatori privati è lecito quando vi siano fondati sospetti di comportamenti fraudolenti, diversi dal semplice inadempimento, e che tali controlli, se svolti nel rispetto della privacy, possono giustificare il licenziamento.
Un’importante conferma per le aziende: tutelare i propri interessi è possibile, affidandosi a professionisti qualificati e operando sempre nel rispetto delle regole.